Quante volte un “rounder” che si rispetti avverte una certa dissonanza tra ciò che ha visto e fatto nel mondo e quanto realmente conosce della propria terra? Fortunatamente il tempo è dalla nostra parte, e fortunatamente esistono le vacanze e le domeniche.
Tra le molte attrattive di Palermo, quella dei musei e delle gallerie d’ arte è sicuramente una da non dimenticare. Ogni giorno, presente e passato, vive in colori e marmi conservati in questi luoghi: uno di questi è la Galleria d’ Arte Moderna, a due passi da piazza Sant’Anna. Qui, tutte le informazioni e gli orari.
Ecco cosa ci offre la Galleria d’ arte Moderna a Palermo:
Prima ospitata dal Teatro Politeama, dal dicembre del 2006 la GAM trova spazio nel vecchio complesso monumentale di Sant’Anna alla Misericordia “un luogo emblematico delle dinamiche sociali e culturali della nostra epoca: la città antica, dove si incontrano e si confrontano le diverse culture che contribuiscono a rendere Palermo una grande città autenticamente multietnica.”
Ben 176 dipinti e 38 sculture di artisti siciliani e non solo scandiscono il tempo che va dalla sua fondazione del 1910 fino ad oggi. Passando per diversi orientamenti e stili, l’ arte conservata alla GAM vi permetterà di non guardare l’orologio e, semplicemente, di passeggiare tra le 14 sezioni in pace e silenzio. Il vostro gusto personale, che sia romantico, neoclassico o attratto dal “vero” e dalla denuncia sociale, vi tratterrà dove vorrete, e per minuti e minuti osserverete ciò che più vi ha coinvolto.
Amore e le Parche, di Ettore Tito.
La moglie del poeta, di Lionello Balestrieri.
Porta Nuova e Ultime foglie (Il viale della Libertà in una giornata di pioggia) di Michele Catti nella sezione a lui dedicata, dove del pittore palermitano si precisa che “avendo come riferimento le vedute parigine di De Nittis, Catti elabora immagini, evanescenti come flash, dove una Palermo irriconoscibile come tale, senza nessuna emergenza monumentale evidente o precise connotazioni storiche, diviene luogo dell’animo, spazio della memoria.”
Usciti da lì, non vi resta altro da fare che perdervi per le strade vicine, magari in una domenica, dove il caldo, il riposo e la gente che come voi sul divano non poteva più stare, animano una stanca, ma viva, Palermo.