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Bandiere blu: in Sicilia c’è Marina di Ragusa

Marina di ragusa, settima delle bandiere blu

Crescono le bandiere blu in Sicilia. Marina di Ragusa è il sesto riconoscimento internazionale da parte della Foundation for Environmental Education (Fee), che premia la qualità delle acque di balneazione, attraverso analisi batteriologiche confermate per quattro anni consecutivi. Ma anche attraverso la valorizzazione del turismo sostenibile, dell’attenta gestione dei rifiuti e delle aree naturalistiche.

Già l’anno scorso l’isola aveva perso la stessa Ragusa e Marsala, facendo un vero e proprio passo indietro. Oggi il numero ritorna a 6 e al suo interno ci sono anche: Tusa (Lampare), Lipari (Acquacalda e Canneto, con Spiagge Termali e Spiaggia Gelso a Vulcano), Ispica (Cirica – Santa Maria del Focallo), Pozzallo (Pietre Nere e Raganzino) e Menfi (Lido Fiori Bertolino – Porto Palo Cipollazzo).

Ricordiamo come l’iniziativa internazionale della FEE riconosca oggi alla Liguria ben 25 bandiere blu, la prima in tutta Italia; e tra le altre regioni, 7 all’Emilia Romagna e 11 alla Sardegna. Esempi diversi tra di loro, ma che dovrebbero farci riflettere.

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(Nelle foto, Marina di Ragusa)

 

Indubbiamente ancora troppo poco per una regione come la Sicilia, che vive di mare e turismo.

A nostro avviso, se il problema non sembra essere la natura, perché le spiagge e il mare rimangono dei capolavori assoluti (molto spesso veri e propri paradisi incontaminati), quello che di sicuro è da migliorare, se non ricostruire, è l’organizzazione di questi capolavori.

Per “turismo sostenibile” o responsabile, infatti, si intende un turismo strettamente collegato sia alla natura del luogo sia al territorio della comunità, un turismo che continuamente deve autosostenersi e non essere danneggiato dagli stessi utenti. Innanzitutto come primo problema, la comunità spesso non vede nessun miglioramento e nessun guadagno da questi paradisi che ha accanto, lasciati agli egoismi di privati imprenditori; e poi sappiamo tutti come la gestione dei rifiuti sia da più punti di vista un problema: un problema, chiaramente, non solo della Regione, ma anche della nostra educazione.

 

Con l’estate alle porte speriamo in una stagione meravigliosa, in cui sempre più viaggiatori scelgano la Sicilia e conservino un ottimo ricordo.

Una buona estate da Rounders Palermo.

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